Master 1° Livello

L’INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO PER GLI STRANIERI, L2

MA23

Il Master si colloca tra le misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ed’è volto, in ottemperanza al decreto finalizzato a definire gli ordinamenti didattici e i criteri per l’attivazione da parte degli Atenei, di uno specifico corso di specializzazione, in italiano L2, a fornire i titoli riconosciuti, quali titoli di specializzazioni in italiano L2 dal richiamato DM 92/2016, che hanno valore abilitante e consentono l’insegnamento sulla corrispondente classe di concorso A023, lingua italiana per discenti di lingua straniera.

Destinatari e titoli di accesso

Il MASTER IN DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA COME LINGUA SECONDA (L2) e L’INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO AGLI STRANIERI, L2 è rivolto:
– ad insegnanti ed aspiranti insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado;
Possono accedere al Master coloro che sono in possesso di un diploma di laurea,
diploma di laurea di primo livello ovvero laurea magistrale o specialistica conseguita
secondo l’ordinamento antecedente e successivo al DM 509/99.

Ordinamento didattico

Insegnamento/attivitàSSD Tot. CFU
ACQUISIZIONE E INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO L2L-LIN-02
12
PEDAGOGIA DIDATTICA DELL’INCLUSIONEM-PED/036
ANTROPOLOGIA CULTURALE E PROCESSI DI GLOBALIZZAZIONE
M-DEA/016
ETNOLINGUISTICA, SOCIOLINGUISTICA E INTERCULTURAL-LIN/0112
DIDATTICA DEL TESTO LETTERARIOL-FIL-LET/116
LINGUISTICA ITALIANA APPLICATA AI CONTESTI SCOLASTICI E ALLE ABILITÀ DI STUDIOL-FIL/LET-1212
TIROCINIO3
Prova finale3

Punteggio

Punteggio: secondo la normativa vigente.

Tirocinio

Nel corso della frequentazione al master, i partecipanti svolgeranno un tirocinio
formativo che deve essere svolto solo esclusivamente in strutture o enti riconosciuti
istituzionalmente. Il tirocinio mira a fornire al corsista competenze e abilità specifiche
nell’ambito della didattica dell’italiano come L2 e della didattica interculturale.

Prova finale

E’ prevista una prova di verifica finale mediante la somministrazione di un test a risposte multiple sulle discipline del corso e la dissertazione di una tesi su una o più discipline del Corso.

IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO. ANALISI, INTERVENTI E METODOLOGIE DIDATTICO-EDUCATIVE

ECM04

Il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo si manifesta quando il bullo o il cyberbullo e la vittima sono coetanei, ma asimmetrici. Il bullo e il cyberbullo sono soggetti non solo aggressivi, ma anche, per la loro incapacità a relazionarsi empaticamente con gli altri, in possesso di un atteggiamento positivo verso la violenza. Sono, dunque, apparentemente orientati, per un loro senso d’inferiorità psicologica, ad attribuirsi una forte autostima I comportamenti del bullo o del cyberbullo si manifestano in forme differenti: possono essere di tipo diretto (violenze fisiche, come pugni e calci, o verbali, come offese, intimidazioni e prese in giro) e di tipo indiretto (maldicenze e atteggiamenti psicologici di esclusione). Sia le prime forme sia le seconde bloccano la vittima e, mettendola in cattiva luce nei confronti degli altri, la condannano all’esclusione sociale, all’isolamento e all’incapacità di reagire positivamente.

Destinatari e titoli di accesso

Possono iscriversi i cittadini italiani e stranieri che siano in possesso di uno dei seguenti titoli:

  • Diploma di laurea quadriennale (vecchio ordinamento);
  • Diploma di laurea triennale e/o laurea specialistica /magistrale secondo il DM 509/99 e successivo;
  • Diploma delle Accademie delle Belle Arti, dei Conservatori e dell’ISEF.
  • Titoli equipollenti ai precedenti conseguiti all’estero, preventivamente riconosciuti dalle autorità accademiche.

Ordinamento didattico

Insegnamento/attivitàSSD Tot. CFU
1) La società complessa, la crisi delle istituzioni e il malessere giovanileSPS-0912
2) La società globale, la cultura e la socializzazioneSPS-0812
3) Individuazione e analisi del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo nella società complessa e digitale.
Comportamenti e competenze pro/sociali in funzione preventiva nella Scuola
M-PED/0112
4) Metodologie di prevenzione e strategie d’intervento educativo a Scuola.
La norma, il controllo sociale e la cultura della devianza.
M-PED/0411
5) Individuazione e comprensione delle fondamentali problematiche nell’età evolutiva e nell’adolescenza.
Comunicazione interpersonale ed empatica come argine al bullismo e al cyberbullismo
M-PSI/0412
6)   Prova finale1

Punteggio

Punteggio: secondo la normativa vigente vengono attribuiti 3 punti in graduatoria per il pre-ruolo e 1 punto per mobilità/trasferimenti.

LO SPETTRO DELL’AUTISMO: CRITERI DIAGNOSTICI E STRATEGIE DI INTERVENTO ATTRAVERSO LA METODICA ABA

ECM09

Se realmente si vuol comprendere l’autismo la razionalità non basta, non è sufficiente, a essa va affiancato l’elemento etico-sociale. Il punto di partenza, come ci suggerisce lo stesso Theo Peeters, è cercare di condividere lo spirito del soggetto autistico, non bisogna imporre i propri valori, ma bisogna capire l’autismo a partire dall’interno del soggetto stesso, ecco perché il punto di partenza deve essere etico. Più noi cerchiamo di capire l’autismo dal suo interno più siamo vicini al superamento degli ostacoli. La finalità è quella di trasmettere al docente le giuste competenze per trattare in modo efficace temi come la coesione sociale, la prevenzione del disagio giovanile ( integrazione ) e l’inclusione scolastica.

Il Master risponde all’esigenza di fornire una formazione specialistica multidisciplinare sulla conoscenza dei principi, degli strumenti diagnostici e rieducativi di valutazione della qualità della vita in soggetti con diagnosi dello spettro autistico ed intende formare dirigenti scolastici e docenti curriculari e/o di sostegno per entrare in contatto con persone affette dal disturbo dello spettro dell’autismo. In particolare intende promuovere un aggiornamento scientifico e tecnico alla luce delle più recenti acquisizioni della ricerca sull’argomento e fornire strumenti conoscitivi clinici del disturbo e operativi all’interno degli interventi “evidence based”. Il corso si concentrerà sui nuovi strumenti di indagine e di utilizzo di metodologie innovative, nello specifico, il focus di questo percorso formativo si incentrerà sulla metodica ABA; infatti, alla luce delle ultime rilevazioni statistiche sui casi di autismo trattati nei Paese Occidentali, la metodica che maggiormente sembra proporre un’azione capace di aver ricadute positive sui ragazzi e proprio la Applied Behavior Analysis.

Destinatari e titoli di accesso

Titoli di ammissione: possono iscriversi i cittadini italiani e stranieri che siano in possesso di uno dei seguenti titoli:

  • Diploma di laurea quadriennale (vecchio ordinamento); l
  • Laurea triennale e/o laurea specialistica /magistrale secondo il DM 509/99 e successivo;
  • Diploma delle Accademie delle Belle Arti, dei Conservatori e dell’ISEF.
  • Titoli equipollenti ai precedenti conseguiti all’estero, preventivamente riconosciuto dalle autorità accademiche.

Ordinamento didattico

ArgomentiSSD Tot. CFU
1.  Aspetti normativi a tutela dei disabili in Italia.IUS/0111
2.  I criteri diagnostici dell’autismo.MED/2512
3.  Strategie e metodologie di intervento per discenti con disturbi dello spettro autistico: il metodo terapico ABA (Applied Behavior Analysis).M-PED/0312
4.  Il ruolo dell’informatica nel processo dell’inclusione scolastica.INF/0112
5. Analisi di casi reali trattati col metodo ABA.M-PED/0412
6)   Prova finale1

Punteggio

Valutabile secondo la normativa vigente

ORIENTAMENTO E TUTORING

ECM25

Il termine «tueri», di origine latina ha il significato di vigilare, proteggere, prendersi cura, pertanto il termine «tutor», nel suo significato di protettore, in quanto persona incaricata dell’esercizio della tutela͟, rimanda al concetto di salvaguardare l’͛interesse di qualcuno ancora in grado di farlo autonomamente.

In ambito prettamente scolastico, il tutor è una figura esperta chiamata ad offrire al processo di
apprendimento/formazione uno specifico sostegno professionale e organizzativo. Egli è, invero, un docente che si pone a disposizione del singolo alunno per venire incontro alle sue esigenze psichiche e cognitive.
L’insegnante, infatti, ricopre, in primis, un ruolo essenziale nella scelta degli obiettivi, nello specificare il
raggruppamento degli allievi, pur vigilando sulle modalità d’interazione. Elemento essenziale di questa strategia didattica sarà quindi valutare gli allievi come portatori di esperienze diverse che devono interagire ed integrarsi al percorso formativo, avendo ben chiaro che l’assunzione di ruoli diversi comporti l’acquisizione di diverse competenze.
Pertanto, il Master, ivi proposto, si offre come insieme e di conoscenze e di competenze da destinare al docente tutor ed aspirante tale cui saranno richiesti azioni di accompagnamento e di validazione della professionalità del docente mediante: ’attività peer to peer; la supervisione del lavoro in aula; l’osservazione in classe; la stesura di una relazione conclusiva.
Il tutor dovrà, in buona sostanza acquisire capacità per:
• aiutare gli studenti a valutare il proprio percorso accademico e a creare un e-portfolio personale;
• evidenziare le loro potenzialità;
• assisterli insieme alle famiglie nella scelta del proprio indirizzo di studio o del percorso formativo e professionale da intraprendere, tenendo conto dei dati sui fabbisogni territoriali.

Destinatari e titoli di accesso

Possono iscriversi i cittadini italiani e stranieri che siano in possesso di uno dei seguenti titoli:

  • Diploma di laurea quadriennale (vecchio ordinamento); Diploma di laurea triennale e/o laurea specialistica /magistrale secondo il DM 509/99 e successivo;
  • Diploma delle Accademie delle Belle Arti, dei Conservatori e dell’ISEF.
  • Titoli equipollenti ai precedenti conseguiti all’estero, preventivamente riconosciuto dalle autorità accademiche.

Ordinamento didattico

Insegnamento/attivitàSSD Tot. CFU
La cultura dell’orientamento come valore e indirizzoM-PSI/04
10
La costruzione delle Soft skills a partire dalle competenzeM-PED/0412
Dalle competenze al progetto di vita: le discipline come orientamento alla costruzione della motivazione
M-PSI/0512
Strategie di promozione del successo scolastico e formativoM-PSI/0213
La Didattica inclusiva nelle azioni di orientamento e formazioneM-PSI/0812
Prova finale1

Punteggio

Punteggio: secondo la normativa vigente.

DIDATTICA L2: LA LINGUA ITALIANA PER DISCENTI DI LINGUA STRANIERA

ECM13

Destinatari e titoli di accesso

Il fenomeno migratorio, antico quanto il mondo, ha assunto negli ultimi anni dimensioni rilevanti, in particolare per il trend storico dell’Italia, tali da sottoporre a stress il sistema d’istruzione per la crescente presenza nelle scuole italiane di studenti migranti. Non vi è dubbio che l’acquisizione della lingua del paese ospitante resta il principale elemento di integrazione, tanto che, con il DPR n 19 del 14 febbraio 2016, il legislatore è addivenuto alla definizione di una nuova classe di concorso dedicata: Lingua italiana per discenti di lingua straniera (A23). Frutto di un’attenzione e maturazione culturale del nostro Paese che, muovendo dalla stringata espressione “educazione interculturale” di cui alla C.M. 205/1990, sollecitata dalla più remota Direttiva 77/486/CEE, inizia a definire con la legge 6 marzo 1998, n. 40, art. 36, un quadro di politiche attive per l’accoglienza e l’integrazione degli stranieri nel sistema dell’istruzione. Una classe di concorso complessa e speciale per il portato valoriale prima ancora che didattico-metodologico, con caratteristiche uniche nel modello formativo nazionale. Il Master intende fornire un apporto specialistico a laureati italiani e stranieri che operano in Italia o all’estero nell’insegnamento dell’italiano a studenti di lingua materna diversa dall’italiano, nonché formare personale docente di qualsiasi area disciplinare, negli ambiti dell’interculturalità e dell’apprendimento/insegnamento dell’italiano lingua straniera.

Il master delinea un percorso ragionato volto a trasferire ai docenti di Italiano come seconda lingua (L2) o aspiranti tali, adeguate competenze socio-comunicative, di scientificità e didattiche per l’esercizio consapevole, quanto critico, del profilo. Un approccio multidimensionale che colloca la figura complessa del docente L2 intorno alle nuove istanze di plurilinguismo, multiculturalismo e interculturalità. 

Titoli di ammissione: possono iscriversi i cittadini italiani e stranieri che siano in possesso di uno dei seguenti titoli:

  • Diploma di laurea quadriennale (vecchio ordinamento);
  • Diploma di laurea triennale e/o Laurea specialistica /magistrale secondo il DM 509/99 e successivo;
  • Diploma delle Accademie delle Belle Arti, dei Conservatori e dell’ISEF.
  • Titoli equipollenti ai precedenti conseguiti all’estero, preventivamente riconosciuto dalle autorità accademiche.

Ordinamento didattico

ArgomentiSSD Tot. CFU
1. L’evoluzione linguistica tra mutamento e variazione: plurilinguismo e contatto linguistico, sociolinguistica ed etnolinguistica.L-LIN/0112300
2. La lingua italiana e suoi dialetti: strutture fonetiche, fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicologiche tra didattica e mediazione interculturale.L-FIL-LET/12
12300
3. Didattica dell’italiano come lingua non materna: parallelismo tra la lingua italiana e le altre lingue indoeuropee.L-LIN/0212300
4. Evoluzione storico-linguistica della lingua latina e della letteratura latina.L-FIL-LET/04
12300
5. Dai secoli bui all’Umanesimo: percorso storico-culturale nel periodo che ha gettato le basi dell’identità linguistica occidentale.M-STO/019225
6.    Azione antropica ed evoluzione degli ecosistemiM-GGR/016150
7.  Uso didattico del testo letterario: la lingua italiana tra opere, autori e culture.L-FIL-LET/108200
Prova finale125

Punteggio

Valutabile secondo la normativa vigente

LA DIDATTICA SPECIALE E L’INTEGRAZIONE PER IL SOSTEGNO NELLA SCUOLA SECONDARIA

ECM16

Da oltre quarant’anni il concetto di integrazione scolastica degli alunni con disabilità ha assunto un rilievo fondamentale nell’ambito del dibattito educativo nazionale. Il legislatore è intervenuto più volte per creare un modello scolastico volto all’integrazione degli alunni che presentano elementi di debolezza e difficoltà di apprendimento, fino alla costruzione di una figura professionale progettata per questo scopo, ovvero il docente di sostegno.In realtà, si deve sottolineare come le conoscenze delle metodologie in ambito di tutela e supporto agli alunni con problematiche, deve essere un cardine di tutti i docenti che operano nel nostro sistema nazionale di istruzione.Per assolve a questo impegno, l’università Ecampus ed Orienta Campus hanno deciso di proporre questo percorso pluridisciplinare che permetterà, attraverso le moderne tecnologie elearning, a tutti i docenti ed aspiranti, di acquisire quell’insieme di conoscenze e competenze necessarie per affrontare e vincere la sfida dell’integrazione e dell’inclusione.

Le riflessioni teorico-pratiche elaborate nel master intendono fornire ai docenti specializzati nel sostegno e curricolari di ogni ordine e grado di scuola, agli educatori e a tutti i professionisti della relazione di aiuto che, in veste diversa, con diversificate competenze, sono coinvolti nel processo formativo di tutti e di ciascun alunno, le conoscenze utili a sviluppare professionalità di modo che sappiano operare, organizzare, programmare, attività didattiche nell’ambito della pedagogia speciale e focalizzare l’attenzione sugli aspetti nodali, ancora problematici, riscontrabili nell’intento di concretizzare il processo di inclusione stesso. Tale necessita’ nasce dall’applicazione della direttiva 27.12.2012 MIUR “Strumenti d’intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” con la quale diviene urgente ampliare le conoscenze relative agli interventi educativi su soggetti speciali a seguito anche della legge 170/2010, sulle “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, che riconosce come disturbi specifici di apprendimento (DSAA).Inoltre, non bisogna dimenticare quasi venti anni fa, il riconoscimento dell’autonomia funzionale alle scuole che ha dato legittimazione edimpulso all’innovazione, nell’epoca dei “nativi digitali”, con “distanza digitale” dai docenti, l’innovazione, ed in particolare, ladigitalizzazione degli apprendimentiche appare tra le strategie più funzionali ai fini del successo formativo nell’ottica della progettazione, realizzazione e controllo di sempre più strategici ambienti di apprendimento.

Titoli di ammissione: possono iscriversi i cittadini italiani e stranieri che siano in possesso di uno dei seguenti titoli:

  • Diploma di laurea quadriennale (vecchio ordinamento);
  • Diploma di laurea triennale e/o Laurea specialistica /magistrale secondo il DM 509/99 e successivo;
  • Diploma delle Accademie delle Belle Arti, dei Conservatori e dell’ISEF.
  • Titoli equipollenti ai precedenti conseguiti all’estero, preventivamente riconosciuto dalle autorità accademiche.

Ordinamento didattico

ArgomentiSSD Tot. CFU
Normative per l’integrazione e l’inclusione scolastica degli alunni con disabilitàIUS/1012
Il Ruolo dell’insegnante di Sostegno tra diversità e differenzeM-PED/039
Le nuove frontiere della didattica speciale: Educazione Motoria e ArteterapiaM-PED/03
M-PSI/04
9
Le disabilità cognitive e sviluppo della personalità: Ritardo Mentale e abilita cognitiveM-PED/03
M-PSI/04
6
ADHD: Strategie Comportamentali e Cooperative in classe.M-PED/03
M-PSI/04

6
Metodologie, strumenti didattici e multimediali per l’integrazione dei BESINF/019
Alleanza Educativa Scuola / famiglie. Tra Corresponsabilità e PartnershipM-PED/03
PSI/04
8
Prova finale1

Punteggio

Valutabile secondo la normativa vigente

PSICOLOGIA SCOLASTICA: PREVENZIONE, VALUTAZIONE E STRATEGIE DI INTERVENTO NEI CONTESTI FORMATIVI E DIDATTICI

ECM17

Il Master si propone le seguenti finalità:  Fornire conoscenze e competenze necessarie per l’analisi dei contesti scolastici di ogni ordine e grado e l’analisi della domanda di intervento psicologico; Fornire conoscenze e competenze nell’ambito della formazione degli insegnanti, ai fini del miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia della didattica;  Fornire conoscenze e competenze utili nel sostegno alla relazione scuola-famiglia; Fornire conoscenze e competenze che permettano di gestire bisogni “speciali” degli studenti, come nel caso degli studenti stranieri e con disturbi di apprendimento. 

Destinatari e titoli di accesso

Possono iscriversi i cittadini italiani e stranieri che siano in possesso di uno dei seguenti titoli:

  • Diploma di laurea quadriennale (vecchio ordinamento); Diploma di laurea triennale e/o laurea specialistica /magistrale secondo il DM 509/99 e successivo;
  • Diploma delle Accademie delle Belle Arti, dei Conservatori e dell’ISEF.
  • Titoli equipollenti ai precedenti conseguiti all’estero, preventivamente riconosciuto dalle autorità accademiche.

Ordinamento didattico

Insegnamento/attivitàSSD Tot. CFU
1) Elementi di psicologia dello sviluppo, dell’educazione e del ciclo di vita: La competenza emotivaM-PSI/0410
2) Psicologia Scolastica :Competenze e metodologie professionali
M-PSI/0612
3) Aspetti psicologici delle psicopatologie: interventi di valutazione, prevenzione e riabilitazione psicologica e psicoterapiaM-PSI/0812
4) Stili Cognitivi e di Apprendimento, Setting e Gestione dei Conflitti
Valutazione e trattamento dei disturbi dell’apprendimento.
M-PSI/0112
5) Educare all’affettività: Sistemi motivazionali ed emozionali di alunni ed insegnantiM-PSI/04
12
Prova finale2

Punteggio

Valutabile secondo la normativa vigente

LA GESTIONE COMPLESSA DELLE AZIENDE PUBBLICHE E LE SUE DINAMICHE INTRINSECHE

ECM20

Il master si pone la finalità di costruire una figura professionale con ampie competenze trasversali in ambito economico-giuridico con uno spiccato accento rivolto al mondo complesso ed articolato delle aziende pubbliche. Articolato in aree tematiche, ognuna è  focalizzata su una vasta conoscenza delle materie essenziali per approcciarsi al mondo della pubblica amministrazione. Muovendo dall’evoluzione storica delle strutture che caratterizzano la pubblica amministrazione italiana, dal secondo dopoguerra ai giorni nostri, una lunga marcia che ha segnato nel bene e nel male la storia stessa del nostro Paese, il percorso passa in rassegna gli stili di leadership, sia in relazione alle caratteristiche intrinseche e culturali che al contesto socio-economico di riferimento; ma non solo, sono trattate le caratteristiche proprie delle forme di gestione, da quelle più efficienti a quelle meno efficaci, sottolineando l’importanza dell’azione di direzione del legislatore. Un articolato studio è dedicato alla gestione delle risorse umane, con particolare riferimento alla cosa pubblica, e di come tale gestione in ambito pubblicistico risulti maggiormente complessa rispetto al mondo privato.
La chiosa è imperniata sulla figura del dirigente amministrativo scolastico, ovvero questa figura manageriale, cardine della gestione della scuola italiana, elemento di estrema importanza in quanto coordinatore del più ampio staff pubblico di tutta la Pubblica amministrazione nazionale.

Destinatari e titoli di accesso

Possono iscriversi i cittadini italiani e stranieri che siano in possesso di uno dei seguenti titoli:

  • Diploma di laurea quadriennale (vecchio ordinamento); Diploma di laurea triennale e/o laurea specialistica /magistrale secondo il DM 509/99 e successivo;
  • Diploma delle Accademie delle Belle Arti, dei Conservatori e dell’ISEF.
  • Titoli equipollenti ai precedenti conseguiti all’estero, preventivamente riconosciuto dalle autorità accademiche.

Ordinamento didattico

Insegnamento/attivitàSSD Tot. CFU
1) Storia e caratteristiche delle aziende pubblicheSECS-P/019
2) Le diverse forme di governance e di leadershipSECS-P/0312
3) Struttura tecnica e legale dei manager del settore pubblicoIUS/1012
4) La gestione delle risorse umane come elemento d’efficacia amministrativaSECS-P/1012
5) La figura del direttore amministrativo scolasticoIUS/1012
Prova finale3

Punteggio

Punteggio: secondo la normativa vigente.

DSA E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: VERSO UNA DIDATTICA INCLUSIVA

ECM23

Il percorso punta a far fronte alla necessità di disporre di insegnanti e dirigenti correttamente formati e soprattutto aggiornati sulle tematiche relative ai DSA, capaci di favorire e gestire la cultura dell’inclusione degli allievi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e bisogni educativi speciali (BES) nei contesti scolastici di ogni ordine e grado, con adeguate basi pedagogiche e didattiche.

Vengono fruite, mediante questo percorso formativo, conoscenze e competenze utili ai docenti per individuare i segnali delle difficoltà specifiche di apprendimento in classe e per applicare in modo appropriato ed approfondito strategie, metodologie e strumenti, anche informatici, per il trattamento dei DSA e BES in modo da favorire lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno, riducendone i disagi relazionali ed emotivi, anche mediante l’utilizzo di adeguate forme di verifica e valutazione.

Destinatari e titoli di accesso

Possono iscriversi i cittadini italiani e stranieri che siano in possesso di uno dei seguenti titoli:

  • Diploma di laurea quadriennale (vecchio ordinamento); Diploma di laurea triennale e/o laurea specialistica /magistrale secondo il DM 509/99 e successivo;
  • Diploma delle Accademie delle Belle Arti, dei Conservatori e dell’ISEF.
  • Titoli equipollenti ai precedenti conseguiti all’estero, preventivamente riconosciuto dalle autorità accademiche.

Ordinamento didattico

Insegnamento/attivitàSSD Tot. CFU
La normativa sui Disturbi Evolutivi Specifici o DES M-PED/04
12
Processo di insegnamento- apprendimento ed allievi con BES. La figura del docente, gli stimoli, il rinforzo e la didattica metacognitiva M-PED/0412
Fenomeni degenerativi: le azioni preventive e le strategie educative della scuola e dell’extrascuola. Valutazione e trattamento dei disturbi dell’apprendimento
M-PED/0412
Il disagio e la psicologia dell’adolescenza. La partnership educativa. Multicultura, intercultura, diversità e inclusione.M-PSI/0512
I nuovi modelli dei Pei e modalità di assegnazione di misure di sostegno( Decreto Interministeriale n 182 del 29 /12/ 2020)IUS/1011
Prova finale1

Punteggio

Punteggio: secondo la normativa vigente.

LA DISFORIA DI GENERE IN ETA’ EVOLUTIVA: NUOVE PROSPETTIVE

ECM24

Il corso si propone di offrire ai docenti spunti, riflessioni e strumenti per una lettura consapevole dei comportamenti
degli alunni di fronte alla varianza di genere, con particolare attenzione al riconoscimento delle peculiarità di ciascuno
attraverso una osservazione analitica dei comportamenti nel breve, medio e lungo termine, anche in vista di una
precoce individuazione delle disforie di genere che richiedono un intervento dello specialista.

Destinatari e titoli di accesso

Possono iscriversi i cittadini italiani e stranieri che siano in possesso di uno dei seguenti titoli:

  • Diploma di laurea quadriennale (vecchio ordinamento); Diploma di laurea triennale e/o laurea specialistica /magistrale secondo il DM 509/99 e successivo;
  • Diploma delle Accademie delle Belle Arti, dei Conservatori e dell’ISEF.
  • Titoli equipollenti ai precedenti conseguiti all’estero, preventivamente riconosciuto dalle autorità accademiche.

Ordinamento didattico

Insegnamento/attivitàSSD Tot. CFU
La diagnosi di varianza di genere fino
all’autodeterminazione
M-PSI/01
11
Il ruolo dello psicologo e dello
psichiatra in un’ottica non valutativa
M-PSI/016
Fenomeni degenerativi: le azioni preventive e le strategie educative della scuola e dell’extrascuola. Valutazione e trattamento dei disturbi dell’apprendimento
M-PSI/026
La varianza di genere in adolescenzaM-PSI/089
L’ identità di genere in classeM-PSI/069
Inclusione e prevenzione della discriminazione e degli
atti di bullismo
M-PSI/059
Prova finale1

Punteggio

Punteggio: secondo la normativa vigente.

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